domenica 21 luglio 2013

Else Lasker-Schuler

                             Il monello di Dio

"Mi calai da una nube di primavera
Che il mondo ancor piccolo era
e Dio ancora un giovane padre

Mille vite felici sulla terra darei
per rinascere in Dio qualsiasi cosa farei
e per rivedere gli angeli in tanto luccichio
eh sì, quando ero ancora il monello di Dio."

e ancora
    
                     Io costeggio l'Amore

"Io costeggio l'Amore nella luce del mattino,
da molto vivo dimenticata - nella poesia.
Tu una volta me l'hai detto.

Io so l'inizio -
Di me più non so.
Però mi son sentita singhiozzare nel canto.

Sorridevano propizi gli Immortali nel tuo volto,
quando Tu nell'amoroso salmo della nostra melodia
i popoli immergesti e poi portasti in alto."


                                  Ascolta

"Io mi prendo nelle notti
le rose dalla tua bocca,
che nessun'altra ci beva.

Quella che ti abbraccia
mi deruba dei miei brividi
che intorno al tuo corpo io dipinsi.

Io sono il tuo ciglio di strada
quella che ti sfiora
precipita.

Senti il mio vivere
dovunque
come orlo lontano?"

Poetessa ebrea-tedesca scampata all'Olocausto, la maggiore rappresentante dell'Espressionismo tedesco. Fondò, insieme ad altri, nel 1910, la rivista "Sturm" espressionista. I suoi scritti furono arsi nei roghi nazisti dei libri.. Scriveva versi intorno  alla Bibbia. Morì a Gerusalemme nel 1945.

Che dici, caro blog?
Forse non ce li possiamo spiegare per intero, ma spero che tu possa provare l'emozione che ho provato io.....

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