domenica 14 luglio 2013

La penombra

Ecco Luglio con il suo caldo! Giusto che sia così, anche perché è il primo della stagione, fino ad ora niente estate. Ma quando il caldo arriva e resta per giorni, mi vengono tutte le nostalgie che credevo non avere più: nostalgia del bosco, della baita e di poter stare seduta lì a 1.600 metri d'altitudine con la brezza fresca che sfiora la pelle, che sgonfia le gambe e le mani, con il rumore delle foglie che si muovono come in un canto, con lo sguardo verso il basso, giù nella valle, dove la caligine bollente copre la città, pensando ai poveracci che sono costretti a viverci sotto.
Ora lì, sotto la caligine ci siamo anche noi, R ed io, perché i ragazzi sono su in alto, chi da una parte chi dall'altra, e oggi che sono stranamente sola con R da qualche ora, ho sistemato la casa, ho rifatto i letti e poi ho socchiuso le persiane o imposte, che dir si voglia, e ho creato una penombra "very  good", e nel silenzio della casa mi muovo con calma, per non sudare, e mi sembra di stare a Roma, da giovane, quando difendevo i bambini dal caldo, tirando giù le tapparelle e grazie al Ponentino, nella casa l'aria si muoveva e noi, rifugiati lì, aspettavamo l'imbrunire per scendere nel giardino condominiale armati di uva, pesche e cocomero e sfamarci sbrodolandoci tutti, e stavamo lì , tra frizzi e lazzi, fino all'ora di dormire, anche le undici mezzanotte, noi grandi a chiacchierare, e i figli, tanti, a giocare insieme a cani e gatti del palazzo.
R dorme pacifico, io ho una gran voglia di fare una torta con il quark e le amarene, spero di riuscire a resistere a non farla, perché me la mangerei tutta;  è irresistibile perché fresca, dolce e aspra, una goduria! La farò per il compleanno di E che sarà fra sette giorni, così, a condividerla, non mi sentirò in colpa.
Ora ti lascio e, dopo aver messo il cd di Lorenzo G che mi hanno regalato C e Y, vado a svuotare il lavandino dai piatti sporchi, poi filtrerò l'ultimo vaso di sciroppo di sambuco,rinfrescherò la pasta madre per poter fare il pane domani mattina, imposterò un ragù (devo usare della carne macinata con urgenza), e infine dovrò trovare il modo di usare i fagioli "dell'occhio", che ho lessato e stanno in frigo ad aspettare.
Che ne dici? Arriverà intanto il fresco e usciremo per andare nell'orto a raccogliere qualcosa di pronto e ad annaffiare, se ce n'è bisogno.,

1 commento:

  1. Benevolmente inviadile la sua capacità progettuale e la sua voglia di fare. E' così che bisogna essere! In quanto all'aria fine della montagna anch'io non vedo l'ora di andarci per far ritornare normali i miei piedi che con questo caldo sono diventati il doppio. Spero di vederla!
    Buona estate
    La madame

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