domenica 18 agosto 2013

ohps! Ho sbagliato link

Volevo mostrarti il link della Cima Dodici Apostoli che mi ha sorpreso perché non sapevo che lassù a 2.800 metri l'uomo ha scavato nella roccia una chiesa che raccoglie tutte le targhe dei nomi degli alpinisti morti scalando le nostre montagne e dove si celebrano Messe in suffragio. ora provo a indicartelo di nuovohttp://www.madia.it/mdm_rifbrenta.htm.,
Mi piacerebbe da morire salire fin lassù, provare a capire tutti quegli uomini e donne che hanno desiderato arrivare a toccare il cielo, forse ad entrarci per poter vedere Dio e che ora conoscono il Suo volto e godono della Sua visione.

La Cima XII Apostoli

Ciao blog, per me è stata un scoperta!
Ti metto il link

venerdì 16 agosto 2013

Il desiderio dei dolci

Ciao blog,
passato Ferragosto, Feriae Augusti, che ha origine dalle feste romane del I° del mese in onore di Augusto Imperatore, "gabbato lo Santo", come da un antico proverbio, eccomi qui con il mio tempo da riempire.
Fuori c'è il sole. Bello, tu dirai, per me no. Sto aspettando la pioggia, perché i ruscelletti di montagna sono quasi asciutti, e il mio orto soffre per la siccità e io non posso bagnarlo perchè la cisterna dell'acqua è vuota.
Sto qui davanti al computer con un desiderio folle di dolci, non penso al salato, penso a torte, biscotti, marmellate e mi attaccherei anche al miele pur di soddisfare questa voglia.
Vorrei resistere e allora provo a parlarne per fare psicoterapia.
Mi piace molto fare i dolci di qualsiasi genere, ma amo in modo particolare i dolci da forno, quelli lievitati, un po' elaborati, lunghi, ma che danno un sacco di soddisfazione.
Uso spesso il mio "lievito madre" perché ne ho spesso una quantità esagerata, rinfresco dopo rinfresco.
Penso che presto farò gli strudel lievitati di ricotta e papavero perché sono dolci senza tanto zucchero e, a mangiarli, mi sento meno in colpa.
La cosa è che devo perdere dieci chili di peso per poter fare un intervento, e da quando il medico mi ha detto di dimagrire, mi viene sempre questa voglia terribile di DOLCEEEEEEEEE.....
Ho eliminato il pane per il pranzo e la cena, ma la mattina....apriti cielo..... cappuccino e pane con miele o marmellata, che bono!
Ma insomma, mi vado ripetendo per giustificarmi, la vita è già tanto dura, vivo la maggior parte della giornata a casa, possibile che non posso godermi un bel pezzo di dolce ? Uffa!
Ma da dove viene questo bisogno che ho sempre avuto? Forse dal fatto che la mia glicemia è molto bassa, come se non  li mangiassi mai questi benedetti dolci?
Ieri , leggendo un libricino, ho trovato la risposta che mi ha soddisfatto

sabato 3 agosto 2013

c'è orto e orto

ciao blog,
penso a qualche giorno fa in baita. Penso alla flora e alla fauna di quel posto benedetto da Dio.
Lì ho un orto grande dove pianto tutte quelle verdure che possono maturare a 1600 metri d'altezza: patate, cavoli, zucche, insalata, cipolle, fragole, porri, barbabietole, fagiolini, ribes, lamponi, bietole, spinaci, carote.
Poi lavoro un piccolo orto comunale qui a Pergine e anche lì pianto verdure ma è tutt'un'altra cosa:
il mio orto di montagna è vivo, sulle pianticelle volano farfalle, vespe, ci sono grilli e una volta, sotto
una pianta di rabarbaro, ho visto un rospetto. Forse le foglie non sono perfette, un po' macchiate, qualche volta un po' raggrinzite perché il terreno non ha tutti i nutrienti in equilibrio, ma niente di chimico, la natura la fa da padrone, quando sposto la terra con il badile, spuntano lombrichi e la talpa solleva la terra nel prato.
Mi sono persa a descrivere: volevo dire che qualche giorno fa, proprio lassù, i miei nipoti hanno rincorso le farfalle e le hanno catturate solo per vederne i colori, subito dopo volavano libere tra i fiori; ogni tanto si sentivano urletti di paura perché qualche vespa arrivava vicino a qualche naso, c'era un'armonia perfetta tra l'uomo e la natura, che goduria!
L, 'orto di pianura, invece, non ha insettini vari, solo moscerini fastidiosi e parassiti come acari e pidocchi, e perché tutto questo anche se io lo curo come faccio con l'altro ? Perché intorno si usano continuamente antiparassitari, veleni, che uccidono tutto anche gli insetti che servono a combattere le malattie delle piante .