venerdì 9 marzo 2012

Rinuncio !

"Misericordia io voglio, non sacrifici" Mt: 9,13.
Finalmente ho avuto la grazia di vivere questa Parola.
Noi abbiamo un "baito", così si chiama in dialetto una casa di sassi e legno, che sta nel Parco del Monte Corno, sopra Anterivo, una splendido paesino all'estremo sud della provincia di Bolzano. Il baito è  a 1.500 metri sul livello del mare, ed è circondato da prati, e confina con un bosco di larici, abeti e pini , quindi un posto meraviglioso di cui sono da sempre innamorata. Lì ho potuto creare un orto molto grande chiuso da una palizzata in legno, per difenderlo da cervi, caprioli e capre che divorano tutto. Tutti gli anni passati,in aprile o maggio, secondo la stagione, dopo aver sparso letame e arato il terreno, piantavo di tutto e tutto quello che cresceva era rigoglioso, senza malattie, e soprattutto sano, ed ero orgogliosa di poterlo offrire ai nipotini. Mio genero Y e mia figlia C si sono dati tanto da fare in questi anni per aiutarmi, e anche gli altri hanno fatto quello che potevano per tenere in ordine questo posto delizioso che ci ospita donandoci momenti di serenità, comunione, allegria.
E quest'anno come faccio? Quante volte me lo sono chiesto in questi mesi. Non lascio R ad altri per andare in baita, che faccio? Chiedo ai figli di aiutarmi e così  condiziono la loro vita  per un mio passatempo? Che dolore non poter andare sù a piantare zucchine, fagioli, patate, cavoli e tanto altro. Come fare? Sarò costretta a fare questo altro sacrificio.
"Misericordia io voglio, non sacrificio"ecco che questa parola mi viene in aiuto, mi apre il cuore, mi ricorda che niente si deve fare con sforzo, che la rinuncia è buona se è il frutto dell'amore, che il sacrificio senza amore fa soffrire chi rinuncia e colui o colei per i quali si rinuncia, diventa un peso sul cuore e la conseguenza è la tristezza, la rabbia e qualche volta anche il rinfaccio.
 Allora questa è la  risposta: misericordia per la mia storia con R, amore per lui e per la mia famiglia, niente pretese, niente aspettative, vedere che tutto quello che si potrà fare da qui in avanti è tutto un regalo che viene da Dio. (Ieri sera ho telefonato a M per dirgli che quest'anno non mi serve il letame e poi sono andata a dormire in pace).

3 commenti:

  1. Carissima Signora,
    io quella baita la conosco. l'ho vista quest'estate. L'ho ammirata, fotografata, ho immaginato come potessero essere le persone che la abitano. Ad un certo punto è arrivata una pastora ed ha innaffiato due vasi di fiori posti su due mensole diverse. Ho anche sentito parlare di suo marito e di lei ad Anterivo . Tutti conservano un bel ricordo, di stima e di affetto. Le auguro ogni bene
    La madame

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  2. grazie per le sue parole. Mi piace pensare che ci si incontra sul web perchè ci unisce l'amore per quel paesino a cavallo tra Trento e Bolzano. Noi siamo ancora molto legati ai suoi abitanti, nonostante siano venti anni che R. ha lasciato, non senza un grande dolore, il suo lavoro lì. Io personalmente, amo tanto quei luoghi che passo tutta l'estate a desiderare di "andare su", come diciamo in famiglia.
    Devo dire che quest'anno, grazie a tanti angeli che mi hanno aiutato, compresa la pastora, sono riuscita ad avere un orto bellissimo con patate, cavoli, rape, fragole e porri.
    Se lei, in futuro, passerà ancora di lì, si faccia riconoscere mi farà tanto piacere salutarla,
    l'abbraccio

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  3. Passerò di lì con tanto, tanto piacere. Sono quasi vent'anni che vado ad Anterivo in vacanza e solo quest'anno ho scoperto di quel gruppo di case vicino al rifugio le Malghette. La prima volta sono salita per il sentiero che porta alla Malga Corno. Arrivati al passo Cisa sono tornata indietro perchè ero stanca. La seconda volta sono arrivata dalle Malghette. Ero insieme a due mie amiche Modenesi che hanno apprezzato il luogo.
    Ricambio l'abbraccio e le auguro buona giornata.

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