domenica 7 ottobre 2012

Voglio camminare

Caro blog,
questa è la situazione : R  è caricato di altri mali che peggiorano sempre di più le sue condizioni di vita. Sono quindici giorni che passa dal letto alla poltrona, per starci poco tempo e poi di nuovo a letto, è sempre assopito e la sua pelle si rompe, provocando piaghe.
Non chiede mai niente, fa dei piccoli cenni con gli occhi, qualche sorriso e se mi avvicino alla sua bocca con la mia, mi bacia.
Ho dovuto mettere R in un letto singolo di quelli da ospedale, allora ho pensato che tenerlo nella nostra camera  lo avrebbe isolato, così ho sistemato il letto in sala, di fronte alla cucina, e da lì lui segue tutta la vita della sua casa,  i profumi e i rumori che lo coinvolgono, e mi vede sempre girare di quà e di là.
Sembra che tutto stia precipitando e io mi meraviglio di come io possa continuare a vivere senza disperarmi per quello che sto passando accanto a lui. Sono piena di speranza, non so neanche io in cosa, ma questa mi riempie le giornate, loro scorrono via tra un timore e una gioia e se esco a fare la spesa o a salutare i figli, nel ritornare penso con apprensione a come lo troverò, ma sono sempre sicura che in tutto quello che accadrà cè la mano di Dio che ama tanto R e tutti noi, e da questo Amore non può che venire la serenità, un desiderio di consegnarci a Lui e di lasciare che Lui ci porti dove vuole, il bisogno di farsi amare, e di camminare diritti nella strada dove Lui ci ha pensato, a capo nudo, sapendo nel cuore che il Suo disegno di amore su di noi è buono, allora le paure e le sofferenze sono vinte dalla certezza della Sua bontà, che ci accompagna fino al traguardo che noi ora non conosciamo e che sarà meraviglioso.

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